Quando si è investito molto nella propria azienda o in un progetto, sia in termini di tempo, impegno che di risorse finanziarie, è del tutto naturale sviluppare un forte attaccamento alla sua storia e alla sua genesi. Spesso ci si trova immersi nell’entusiasmo e nella passione per ciò che si è creato, e questo può rendere difficile mantenere un distacco obiettivo. Tuttavia, è essenziale ricordare che, nonostante questo profondo legame, sono i clienti a dettare il destino dell’azienda.
I clienti, con le loro scelte, opinioni e feedback, dettano la direzione in cui l’azienda si muoverà. Sono i veri giudici del successo o del fallimento dell’azienda, poiché la loro percezione e soddisfazione influenzano direttamente l’immagine dell’azienda e la sua reputazione sul mercato. Pertanto, è fondamentale mettersi costantemente nelle scarpe dei propri clienti, e comprendere al meglio le loro esigenze, aspettative e preferenze.
L’obiettività nel marketing infatti significa prendere decisioni basate su dati oggettivi e sulle preferenze del proprio cliente di riferimento, anziché basarsi unicamente sulle proprie preferenze personali o sull’attaccamento emotivo all’azienda. Questo comporta una profonda comprensione delle esigenze dei clienti, a cui si può arrivare anche avvalendosi di esperti di settore, oltre all’ascolto attivo dei loro feedback e la capacità di adattarsi alle mutevoli dinamiche del mercato.
Solo attraverso questo approccio è possibile costruire una relazione di fiducia con i clienti e garantire il successo a lungo termine dell’azienda nel competitivo mondo degli affari.

Come introdurre in azienda un approccio basato sull'obiettività
La metodologia CRO, di cui abbiamo parlato in un altro articolo, si concentra sull’ottimizzazione delle conversioni online, come quelle di un sito web o di una campagna pubblicitaria e implica la raccolta di dati obiettivi, come il comportamento degli utenti sul sito web o le metriche di vendita, per identificare i punti critici che richiedono miglioramenti.
- Focus group: ovvero delle sessioni con un gruppo di individui selezionati, utilizzate per raccogliere opinioni e feedback per migliorare prodotti, servizi o strategie di marketing
- Sondaggi: sia online che offline
- Mappe di calore: software che possono automaticamente rilevare il comportamento degli utenti su un sito web
- Analisi dei dati: come le statistiche del sito web, le parole più usate in recensioni o sui social network riguardo a un’azienda (una pratica chiamata sentiment analysis)
- L'analisi dei risultati del servizio client:e la revisione dei processi, come la raccolta dei feedback e la gestione delle lamentele, mirano a migliorare l'esperienza del cliente identificando e risolvendo problemi e ottimizzando le operazioni aziendali

I passi falsi da evitare:
Seguire ciecamente la concorrenza
Lasciarsi sviare dall’opinione di 1 solo cliente
Essere troppo dipendenti dalle tendenze del momento
Lasciarsi guidare troppo dall'istinto
Comunicazione autoreferenziale
Caso studio
Migliorare la vita delle persone: il cambio di Ikea

Dopo la crisi economica globale del 2009/10, i risultati di sondaggi condotti da IKEA hanno indicato che il marchio aveva poco significato per i consumatori al di là del prezzo e della durabilità degli arredi. Il team marketing ha quindi deciso di cambiare direzione e focalizzarsi meno sulle caratteristiche del prodotto ma evidenziare come i prodotti rendono la vita più facile alle persone. Ne è un esempio la recente campagna “Wonderful Everyday“, che mira a connettersi a un livello emotivo con i clienti, mostrando quanto siano importanti i prodotti IKEA nella vita quotidiana delle persone e nelle loro case.
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