Corilla Impatto Zero

 

Lifegate Impatto Zero

Non facciamo green-washing,
ma scelte responsabili

Siamo felicissimi di annunciare di aver aderito al progetto Impatto Zero® di LifeGate: utilizziamo energia da fonti 100% rinnovabili e compensiamo la CO² prodotta attraverso la creazione di nuove aree forestali.

Aderendo al progetto Impatto Zero®, abbiamo deciso di utilizzare energia proveniente da fonti 100% rinnovabili e di quantificare l’impatto ambientale della nostra attività. Dai consumi dell’ufficio agli spostamenti necessari al lavoro, abbiamo calcolato le nostre emissioni di anidride carbonica in un anno, e abbiamo compensato i Kg di CO² immessi nell’atmosfera in un modo molto particolare.

Il progetto Impatto Zero® di LifeGate, infatti, non si limita a calcolare le emissioni.
Seguendo le linee guida del protocollo di Kyoto, compensa la CO² residua tramite crediti di carbonio con interventi di riforestazione e miglioramento dell’efficienza energetica in tutto il mondo.

Con l’attestato di adesione al progetto, abbiamo quindi compensato i 2.537 Kg di anidride carbonica generati in un anno con la creazione e la tutela di 1.916 m² di foreste in crescita in Madagascar.

Proprio la riforestazione del Madagascar è uno dei progetti di punta di LifeGate dal 2008. L’isola ha una grandissima biodiversità: si stima che l’80% delle specie vegetali esistenti sul suo territorio sia presente solo lì, mentre diverse specie di fauna endemica, come i lemuri, sono a rischio estinzione.
La tutela e l’accrescimento delle aree forestali nell’isola aiutano quindi a preservare le specie biologiche, garantendo una maggiore stabilità del suolo, l’equilibrio del ciclo dell’acqua e l’assorbimento del carbonio.

Lorenzo Luci, uno dei soci fondatori di Corilla dice:
“Abbiamo deciso di aderire a questo progetto perché, in generale, usiamo tutti i giorni delle accortezze riguardo i nostri consumi. In ufficio abbiamo cialde compostabili per il caffè e bicchieri di carta e di ceramica. Stampiamo solo quando è strettamente necessario, e su carta certificata FSC. Prendiamo l’acqua alla fonte, senza usare bottiglie di plastica. Chi di noi può, viene al lavoro in bicicletta.”

“Abbiamo anche iniziato a utilizzare solo energia proveniente da fonti 100% rinnovabili, ma oltre un certo grado ci sono cose che non possiamo fare, continua Elisa Pietrasanta, altra socia fondatrice.

– Nel nostro lavoro dobbiamo comunque fare spostamenti, usare server, stampare materiali… Aderire al progetto Impatto Zero® di LifeGate non è quindi un modo per “pulirci la coscienza” rispetto alla CO² consumata, ma ci permette di avere un comportamento realmente sostenibile e arrivare anche dove, nella nostra quotidianità, non possiamo arrivare.”

Un impegno concreto che agisce quindi su più livelli, in un momento storico dove l’attenzione ai consumi e alla sostenibilità è quanto mai importante e all’ordine del giorno. Nelle piccole cose, come nelle azioni più grandi.