Hai deciso di aprire un sito web o un blog? Allora la prima cosa a cui devi assolutamente pensare è la scelta del dominio.
Il dominio rappresenta un piccolo ma grande passo nella gestione di un sito. Un elemento irrinunciabile per la tua presenza digitale, che consentirà alla tua pagina web di essere facilmente scovata dai potenziali clienti che la cercheranno in un qualsiasi motore di ricerca.
Ma esattamente, come funziona?
Definizione e livelli del dominio
Il dominio di un sito web è un indirizzo univoco che gli utenti digitano nel browser (ad esempio Google o Safari) e che consente loro di approdare direttamente su uno specifico sito web. Questo è unico e composto da due parti: l’estensione (TLD) e il nome del dominio (DNS).
L’estensione (TLD)
Questo è il primo livello (in inglese Top-Level-Domain) che definisce il tipo di dominio. Ad esempio, il TLD nel dominio “www.corilla.it” è “.it”.
Individuare l’estensione giusta per il dominio è molto importante perché questo influenzerà la percezione che gli utenti avranno del tuo sito web.
In generale, ecco le TLD più note:
.it come già anticipato, questa è un’estensione di tipo geografico (ccTLD) che indica un dominio registrato in un territorio specifico, ma può essere usato in modo libero, indipendentemente dalla propria cittadinanza.
.com abbreviazione di “commercial”, usata principalmente per siti web di attività commerciali di vario tipo
.net e .biz domini che puoi usare liberamente, eventualmente anche come validi sostituti di altri più diffusi, se sono già stati registrati
.co abbreviazione di “corporation”, di solito utilizzato per domini di siti aziendali
.org questa estensione sta per “organization” e ha lo scopo di indicare che il sito web è di un ente no-profit (senza scopo di lucro)
Prendi nota: sebbene ogni estensione di dominio abbia origini legate a settori o caratteristiche particolari, la scelta del dominio è libera ed è possibile optare per quello che più preferisci.
Possiamo distinguere due tipi principali di estensioni:
- Geografici (ccTLD): indicano il paese in cui il dominio è registrato, come “.it” per l’Italia, “.fr” per la Francia, “.eu” per l’Europa o “.de” per la Germania
- Generici (gTLD): fanno riferimento all’organizzazione dell’azienda o allo scopo del sito web. Alcuni esempi? “.com” (commercio), “.org” (organizzazioni non-profit) e “.net” (risorse di rete)
Il nome del dominio (DNS)
Questo è il secondo livello (in inglese Domain-Name-System), rappresentato dal nome che individua specificamente il sito web. Inoltre è sempre preceduto dal protocollo http o https ed eventualmente da www.
Prendendo di nuovo il nostro esempio, nel dominio “www.corilla.it” il DNS è “corilla”, il nome della nostra agenzia.
Ma come funziona? Mentre noi esseri umani preferiamo utilizzare i nomi, i computer hanno bisogno di indirizzi IP, vale a dire stringhe di numeri separati da punti. Grazie al DNS, ogni volta che l’utente digita il nome del dominio avviene una traduzione da parole a numeri e da nomi a indirizzo IP, e viceversa.
In pratica, è lo stesso meccanismo di quando digiti il nome di un contatto sulla rubrica del tuo smartphone per trovare un numero di cellulare!
Un consiglio che diamo ai nostri clienti è di registrare il dominio sempre e comunque, anche se siamo ancora in fase di progettazione del sito web. In questo modo il DNS sarà solo tuo ed eviterai che qualcun’altro possa prenderlo al posto tuo.
Trovare il dominio ideale non è scontato, e sicuramente affidarti a professionisti ti aiuterà a non fare errori e a crearne uno strategicamente efficace.
Come trovare il dominio ideale?
Scegliere il nome di dominio perfetto per il tuo sito web è un momento cruciale per la tua attività online. Ma cosa dovremmo tenere a mente durante questa fase?
Beh, iniziamo con le basi: nomi brevi e semplici potrebbero effettivamente essere più facili da ricordare e digitare per gli utenti, ma non bisogna sottovalutare il potenziale di opzioni più lunghe se queste potrebbero rappresentare meglio l’identità del tuo brand.
E riguardo a numeri e trattini nel dominio, meglio evitarli? Mmm… È una buona regola generale, ma non dobbiamo chiuderci ad altre possibilità: potrebbero invece essere la scelta migliore per il nome del tuo sito web.
E ancora, bisogna aggiungere le keyword (parole chiave) nel dominio? Da una parte potrebbero migliorare la visibilità, ma non sempre sono indispensabili e adatte ad un DNS.
E quale estensione è più adatta a rappresentare il proprio sito web? Anche qui dipende da vari fattori, dal tipo di attività che gestisci alla disponibilità o meno di un dominio con una determinata TLD.
In definitiva, rispondere a queste e altre domande per trovare il dominio ideale non è affatto semplice, ma è fondamentale per il successo del tuo sito web, e di conseguenza del tuo business. Per evitare errori, il supporto di professionisti potrebbe davvero fare la differenza.
È arrivato il momento della registrazione del dominio!
Abbiamo scelto il nome? Adesso è arrivato il momento di registrarlo! Puoi decidere se acquistare sia il dominio che il servizio di hosting da uno stesso web provider, o separatamente. Questo dipende dalle tue esigenze e avviene dopo aver individuato quali sono i vantaggi di un hosting affidabile per il tuo business.
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