Cosa fa un’agenzia di comunicazione e cosa aspettarsi quando se ne sceglie una

Le nostre dritte migliori per lavorare insieme in maniera proficua.

4 minuti

Una delle prime agenzie pubblicitarie della storia, la William Taylor, fu fondata nel 1786 a Londra e nonostante siano passati oltre 200 anni da quando questo tipo di azienda ha fatto la sua prima comparsa sul mercato, per tante persone ancora non è chiaro che lavoro che svolgono, più che mai con l’avvento di internet. 

Sarà forse per questo che eccetto “Mad Men”, esistono pochissimi film e serie TV su questo settore, a fronte di centinaia di medical drama e polizieschi. Nei rari casi in cui un pubblicitario compare sullo schermo si prepara per una presentazione importante, un servizio fotografico impegnativo o deve trovare un’idea geniale che puntualmente avrà nel momento clou della storia, anche grazie agli altri personaggi. 

Per quanto questi siano tutti aspetti del lavoro in agenzia, c’è ovviamente molto di più. Oggigiorno poi alcuni ruoli sono più affini a quello di un ingegnere che allo stereotipo del creativo che ci viene in mente quando pensiamo all’ambiente pubblicitario. I computer e internet hanno infatti rivoluzionato completamente il lavoro delle agenzie.

Cosa fa un’agenzia di comunicazione

Probabilmente William Taylor nel 1786 si occupava solo di annunci sui giornali e cartelloni pubblicitari ma ora con il digitale ci sono molteplici nuovi canali dove far passare il proprio messaggio promozionale oltre a nuovi formati per veicolarlo. Per questo oggi un’agenzia può occuparsi di uno o tutti gli aspetti elencati qua sotto: 

  • Definire, insieme al cliente, su quali attività promozionali investire il budget a disposizione.
  • Preparare i materiali per quanto stabilito, dai testi alle immagini, su diversi canali e supporti, sia online che offline.
  • Gestire campagne a pagamento su media tradizionali (es. giornali, TV) o digitali (es. social media, motori di ricerca etc…) in base alle esigenze del cliente.
  • Curare la presenza e l’immagine del cliente sui canali presidiati, dai social al sito web, senza dimenticare eventuali spazi fisici (es. punto vendita o stand evento etc…).
  • Monitorare i risultati e stabilire le azioni future.

Alcune agenzie potranno applicare un approccio cosiddetto “full service”, occupandosi di tutti questi servizi, in maniera più o meno verticale. Altre potranno essere specializzate solamente in alcuni, probabilmente dedicandosi ad aziende molto strutturate che richiedono una verticalità specifica su determinate attività.

Cosa aspettarsi quando si lavora con un’agenzia di marketing

1. Nessun coinvolgimento da parte del cliente

Spesso una delle ragioni principali per cui un’azienda decide di ingaggiare un’agenzia è liberare il proprio tempo delegando svariati incarichi a un team di esperti. Per questo a volte si aspetta di non dover far più nulla dopo la firma del contratto. Questa però è una concezione poco funzionale per l’azienda. Specialmente all’inizio del progetto, l’agenzia avrà spesso bisogno di momenti di confronto con il committente per imparare a conoscere l’azienda, identificare le esigenze e trovare insieme la soluzione più soddisfacente.

Infatti sebbene sulla carta l’agenzia sia un fornitore come un altro, è piuttosto da considerare come un partner con cui lavorare in sinergia. 

Poi col tempo, se c’è fiducia e sintonia, ma soprattutto se il progetto lo permette, l’agenzia può lavorare in autonomia, tuttavia questo non è un processo istantaneo né tanto meno sempre possibile. Molto dipende anche dalla modalità di lavoro che preferisce il cliente o che necessita: alcune aziende, specialmente quelle che offrono prodotti e/o servizi tecnici altamente specifici, avranno l’esigenza di rivedere i testi affinché siano accurati, oppure in caso di argomenti delicati l’ultima parola deve spettare sempre al cliente.

2. Aumento di fatturato certo

Le agenzie di marketing non possono e non dovrebbero promettere un incremento delle vendite. Questo è un punto importante. L’obiettivo del marketing è far conoscere l’azienda alle persone giuste e avvicinarle il più possibile alla conversione, ma tutto il resto spetta all’azienda. 

Ovviamente l’agenzia può consigliare come migliorare l’esperienza d’acquisto che l’azienda offre però oltre una certa soglia la consulenza sfocia in campi che non sono di sua competenza (es. fisco, revenue management etc…) per cui un’agenzia di marketing non si può sostituire agli specialisti, anche se certamente può lavorare di concerto con loro.

3. Risultati immediati

Il mercato in cui operano le aziende oggi è sempre più saturo e i consumatori assolutamente smaliziati, perciò le tempistiche sono drasticamente allungate in quanto il processo decisionale è oltremodo sfaccettato. Non solo questo, ma è improbabile che una singola iniziativa o attività promozionale contribuisca da sola al raggiungimento del risultato voluto, solitamente sono diversi i fattori (es. passaparola, pubblicità, convenienza) che fanno prendere una decisione al consumatore. Un’agenzia seria saprà ridimensionare le aspettative, non come scusante per mascherare le proprie mancanze ma per guidare l’azienda a cambiare approccio al marketing.

Come lavoriamo noi di Corilla

Chi lavora con noi da anni lo sa, siamo innamorati del nostro lavoro, e ci impegniamo per creare un sincero rapporto di fiducia e professionalità con tutti i nostri clienti. 

Usiamo diversi software gestionali per controllare i processi di un progetto, i fornitori coinvolti, e servire al cliente tempistiche e andamenti certi.

Dopo una fase di startup iniziale, in cui approfondiamo la conoscenza dell’azienda cliente e definiamo le azioni da intraprendere, strutturiamo col cliente un flusso di lavoro che sia idoneo per tutte le parti coinvolte, individuando anche eventuali tool da usare per snellire il lavoro, a partire dai file condivisi per arrivare a soluzione più sofisticate quando serve.

Anche la frequenza dei momenti di confronto e allineamento è concordata col cliente e può essere rimodulata ogni volta che il progetto lo richiede. In generale il nostro team cerca di ridurre al minimo il volume di email e chiamate, accorpando quanto più possibile aggiornamenti e richieste.